8 Curiosità sul Panettone

Fatti curiosi, usanze e tradizioni sul panettone

Il panettone è considerato, insieme al pandoro, il dolce per antonomasia del periodo durante le festività natalizie. Una tradizione ormai consolidata, specialmente in Italia, che nel corso dei secoli ha fatto affiorare numerosi aneddoti interessanti e curiosità sul panettone.

È infatti quasi matematico trovare al termine del pranzo di Natale o del cenone di Capodanno, nelle tavole ancora imbandite e piene di commensali, il celebre dolce natalizio da condividere con gli ospiti.

Vediamo dunque alcune curiosità sul panettone sconosciute ai più.

1. Il panettone: origini discordanti, ma ricche di fascino

La storia del panettone è ricca di leggende e diverse versioni, talvolta discordanti.

La più famosa afferma che ad un pranzo di Natale a Milano del XV secolo il dolce sia stato inavvertitamente bruciato e uno sguattero di nome Toni abbia rimediato unendo all’impasto salvabile burro, uvetta e canditi.

La prima ricetta ufficiale risale tuttavia al 1549 a cura del cuoco di Ferrara Cristoforo di Messisbugo, mentre nel 1599 nel registro delle spese del Collegio Borromeo di Pavia c’è un evidente riferimento al dolce (“Pane di Natale”) servito agli studenti durante il pranzo del 25 dicembre.

2. La moneta della fortuna

Una vecchia tradizione, il “Rito del Ciocco”, era quella di mettere una moneta d’oro o d’argento dentro l’impasto durante la preparazione del panettone. Una volta pronto e tagliato a fette, chi l’avesse trovata avrebbe avuto fortuna per tutto l’anno.

3. Il panettone come rimedio contro il raffreddore

Un’usanza di Milano è quella di mangiare il panettone fino al 3 febbraio, giorno di San Biagio, protettore della gola. La credenza è che chi lo mangi quel giorno sia dunque protetto da raffreddore e mal di gola per tutto il resto dell’inverno.

4. Panettone e bon ton

Secondo il galateo, il panettone va mangiato con le mani, tenendo la fetta con la sinistra e staccando piccoli pezzi da ingerire con la destra. Se però viene servito con crema o salse, va mangiato su un piatto con forchetta e cucchiaino.
Inoltre va servito prima della frutta e mai durante il caffè.

5. Varianti e gusti del panettone

Il panettone tradizionale non prevede glassatura e di solito sono presenti uvetta e canditi. Si sono però diffuse diverse varianti, come il panettone artigianale al pistacchio, al cioccolato o ai frutti di bosco.

6. Il Decreto sul panettone

Il Decreto Ministeriale 22 luglio 2005 definisce con precisione le caratteristiche e la composizione dei panettoni. Per essere considerato tale e messo sul mercato il panettone deve contenere uova di gallina di categoria A in quantità tali da garantire non meno del 4 per cento in tuorlo, uvetta e scorze di agrumi canditi in quantità non inferiore al 20 per cento.

7. L’evento ufficiale del panettone

A partire dal novembre del 2008 ogni anno si tiene a Milano la manifestazione “Re Panettone”, l’evento in cui vengono esposti e premiati i migliori panettoni artigianali italiani.

8. La competizione con il pandoro

Ogni anno in Italia vengono prodotti quasi 100 milioni di pezzi tra panettoni e pandori, con il panettone in vantaggio con circa 37000 tonnellate prodotte contro le 32500 del pandoro.
Inoltre, secondo Coldiretti, 3 italiani su 4 preferiscono il panettone al pandoro come dolce natalizio.

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