Caffè, prezzi ai massimi storici: Ecco le cause

Caffe: prezzi ai massimi storici

Aumento dei prezzi del caffè: dal clima al canale di Suez

La notizia non giunge certo inaspettata: i prezzi del caffè sono ai massimi storici e questo non ci sorprende. Diversi segnali di avvertimento sono emersi nelle ultime settimane. Come anticipato dall’amministratore delegato di Illy, ci troviamo di fronte a un mercato “molto volatile” caratterizzato da un “trend rialzista senza precedenti”. Recentemente, si è ventilato l’ipotesi di arrivare a pagare due euro per una tazzina al bar. Ecco che le più recenti quotazioni, gonfiate fino a raggiungere i massimi storici, non fanno che confermare questo timore.

Logistica e Clima: Due Fattori Chiave dell’Aumento dei Prezzi del Caffè

Secondo Scocchia, le ragioni dietro il rincaro del caffè si concentrano su due fattori principali: le difficoltà logistiche, aggravate da problemi come quelli del canale di Suez dovuta agli attacchi degli Houthi alle navi commerciali, e le condizioni climatiche sfavorevoli, il vero re delle variabili. I numeri parlano chiaro: sui mercati internazionali, i future a tre mesi della varietà Robusta toccano i 4.820 dollari alla tonnellata, mentre l’Arabica si attesta a 5.700 dollari alla tonnellata. Questo contesto mette in risalto l’importanza del mercato delle materie prime e la sua volatilità.

I transiti nel Canale di Suez, da cui passa circa il 40% del nostro interscambio commerciale marittimo, per un valore di circa 154 mld di euro, si sono ridotti di oltre un terzo.
Le maggiori criticità riguardano in particolare l’import italiano, dal momento che attraverso il canale di Suez transita circa il 16% delle importazioni italiane, ma non va dimenticato che il mancato approvvigionamento di merci importate può arrivare compromettere l’intera filiera produttiva.

crisi nel canale di suez

Siccità in Brasile: Il Nemico Numero Uno della Produzione di Caffè

La siccità in Brasile, uno dei maggiori produttori mondiali di caffè, rappresenta una delle principali cause dell’attuale crisi del mercato. Questa situazione climatica, combinata con un tasso di cambio euro-dollaro sfavorevole, sta pesando significativamente sul prezzo finale che i consumatori italiani pagano per una tazzina. Le riserve idriche insufficienti in Brasile hanno ridotto drasticamente la resa della produzione di caffè, mettendo sotto pressione l’intera filiera. A tutto ciò si aggiungono i costi di trasporto in continua crescita, rendendo il caffè che si consuma al bar un lusso sempre più costoso.

Se tre anni fa in media si pagava 1,03 euro per un espresso, oggi siamo già arrivati a circa 1,20 euro. Gli analisti concordano sul fatto che questa tendenza non si arresterà nel breve termine: ulteriori rincari sono all’orizzonte, e raggiungere i due euro per un espresso non sembra più così improbabile, specialmente se le condizioni climatiche e i problemi logistici non miglioreranno presto.

effetti della siccità sulle piantagioni di caffe

Future Caffè a Londra: Una Tempesta Perfetta in Arrivo

Gli importatori e i torrefattori di tutto il mondo stanno lanciando l’allarme per una vera e propria “tempesta perfetta” che potrebbe abbattersi sui mercati globali del caffè. I Future caffè a Londra, che rappresentano un indicatore chiave delle tendenze di mercato, hanno mostrato un drammatico aumento. Negli ultimi sei mesi, le quotazioni di borsa del Robusta sono praticamente raddoppiate, con un incremento di oltre il 90%, passando da 2.200 a 4.195 dollari la tonnellata. Anche l’Arabica, la varietà più apprezzata dai consumatori, ha visto un rialzo significativo del 55%, salendo da 155,25 a 239,85 centesimi alla libbra.

Questo improvviso e marcato aumento dei prezzi non è solo il risultato di una maggiore domanda, ma anche delle incertezze legate alla produzione globale e ai cambiamenti climatici. L’effetto a cascata di questi aumenti è inevitabile: il costo del caffè è destinato a crescere ulteriormente. Le ripercussioni si sentiranno su tutti i mercati, e i consumatori dovranno prepararsi a un periodo di prezzi elevati che potrebbe protrarsi nel tempo, influenzando non solo le abitudini di consumo ma anche le scelte di importazione dei vari paesi.

Una Speranza di Risparmio per i consumatori

In uno scenario in cui il prezzo del caffè (e di altri generi alimentari) sembra inarrestabile, esistono anche delle realtà che stanno operando grandi sforzi per assorbire il più possibile gli aumenti in atto mantenendo inalterata la qualità dei propri prodotti. Brand di caffè come Saida Gusto Espresso infatti, grazie alle loro offerte commerciali ed i vari vantaggi esclusivi per i propri membri, stanno contribuendo a mantenere i prezzi del caffè più bassi possibile in un tale contesto.
Mantenere un eccezionale rapporto qualità-prezzo in una situazione cosi difficile sta aiutando molti consumatori a risparmiare nel bere la loro tazzina di espresso, in attesa di tempi migliori.

Commercio Internazionale: Quanto Influiscono Tassi di Cambio ed il Meteo

Ma non è finita qui: la contrazione dell’offerta da parte del Vietnam, le condizioni metereologiche avverse in Brasile, e il rafforzamento del dollaro rispetto all’euro, che sta rendendo il commercio internazionale del caffè sempre più oneroso. Questo scenario comporta un aumento dei costi di importazione del caffè fino al 50% rispetto a sei mesi fa. Inoltre, in un contesto già complesso, il passaggio obbligato dal Mar Rosso con tempi di percorrenza prolungati non fa che aggravare la situazione, incidendo ulteriormente sui prezzi che i consumatori finali devono affrontare. La volatilità dei mercati finanziari, insieme agli ostacoli logistici, continua a essere una sfida significativa per tutti gli attori della filiera del caffè.

piantagioni di caffe in brasile

Clima e Siccità: Gli Impatti sulla Produzione di Caffè a Livello Globale

Il clima e la siccità rimangono però i principali ostacoli alla stabilità del mercato del caffè. L’effetto combinato di eventi meteorologici estremi ha portato a una contrazione dell’offerta, generando una pressione sui prezzi che non sembra destinata a diminuire a breve. L’aumento dei costi per i consumatori italiani, infatti, rappresenta solo una parte del problema; a livello globale, molte nazioni stanno già considerando nuove strategie per bilanciare la produzione di caffè e le necessità di importazione. Le sfide legate al cambiamento climatico non riguardano solo il presente ma influenzeranno anche le future decisioni economiche e politiche dei principali produttori e importatori di caffè.

Insomma, mentre la nostra amata tazzina mattutina diventa sempre più cara, il mercato del caffè continua a essere un intricato equilibrio di forze economiche, climatiche e geopolitiche. E per chi ama il caffè, questa storia è solo all’inizio, con molte variabili ancora in gioco che potrebbero riservare sorprese nelle dinamiche di prezzo e disponibilità.

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