Come conservare la birra artigianale

Alcune preziose regole su come conservare e mantenere le birre artigianali

La birra artigianale non è sottoposta a pastorizzazione e microfiltrazione e ciò fa sì che, rispetto a quella industriale, presenti gusto e aroma più intensi e genuini.
Questo però da un lato può rappresentare un problema nel caso non potessimo berla in tempi abbastanza brevi con il conseguente rischio che le proprietà organolettiche della birra vengano compromesse: cerchiamo dunque di capire come conservare correttamente la birra artigianale.

Le birre artigianali scadono?

La prima domanda che può sorgere in questo caso è “la birra scade”?
Sebbene quando acquistiamo una birra sia presente sulla bottiglia o sulla lattina una precisa data di scadenza, possiamo affermare che tutte le birre, artigianali e non, possano essere consumate in qualsiasi momento senza danni per la nostra salute. Tuttavia, a differenza del vino che spesso migliora nel corso degli anni, le birre, specialmente quelle artigianali salvo qualche eccezione, con il tempo tendono a perdere le proprietà organolettiche; è per questo che, al netto del tipo di birra, di norma è consigliabile consumarle entro 18 mesi dalla produzione per poterle gustare pienamente, anche se alcune birre artigianali si mantengono abbastanza bene anche entro 4-5 anni.
Discorso a parte quando la birra è già stata aperta: possiamo tentare di richiuderla nel miglior modo possibile scongiurando il minimo passaggio d’aria e l’ossidazione, ma in ogni caso è opportuno finirla entro poche ore se si vuole ancora assaporarne gusto, freschezza e frizzantezza originale.

Conservare la birra artigianale: consigli e regole

Sono tre i fattori principali da considerare per la conservazione della birra artigianale: luce, temperatura e confezione.

Luce

La birra artigianale non deve mai essere esposta alla luce diretta e andrebbe conservata in luoghi bui poiché i raggi ultravioletti, oltre a poterne alterare gusto e aromi, possono favorire la proliferazione di batteri e microorganismi, compromettendo le sostanze prodotte dal luppolo.

Temperatura e umidità

Altro fattore fondamentale è quello ambientale, secondo il quale le birre vanno tenute in luoghi freschi e asciutti, lontani da umidità e temperature troppo alte o troppo basse.
È importante scegliere un luogo con assenza di profumi e odori forti, che non ci siano sbalzi termici e che la temperatura sia in genere tra i 10°C e i 16°C, anche se di solito le birre artigianali a bassa fermentazione si mantengono meglio con qualche grado in meno. Anche conservare la birra per lunghi periodi in freezer può risultare dannoso sempre per un discorso legato alla compromissione delle proprietà organolettiche del prodotto.

Bottiglia

Ultimo ma non meno importante elemento da considerare è la confezione della birra. Sempre per il discorso sulla luce le birre artigianali contenute in bottiglie scure (quelle marroni) o in lattina sono preferibili rispetto a quelle in bottiglie di vetro dai colori più chiari, verdi o ancor peggio trasparenti, per la minor capacità di filtrare i raggi ultravioletti di quest’ultime.
Parlando di birre in bottiglia dobbiamo considerare il materiale del tappo per determinare la posizione corretta in cui conservarle: le birre con il tappo metallico “a corona” possono essere tenute tranquillamente in posizione verticale, mentre quelle con il tappo in sughero vanno leggermente inclinate in modo che la parte interna di esso rimanga leggermente bagnata. In ogni caso è meglio tenerle in piedi piuttosto che in orizzontale: questo perché le birre artigianali, non essendo filtrate, contengono depositi di lievito che dovrebbero rimanere sul fondo della bottiglia.

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